Studiare giornalismo a Cagliari coi master Unicusano

E’ da molti decenni che l’informazione sta alla base della piramide della società civile, perché è la conoscenza a stabilire i confini entro cui si muove la democrazia. Durante il “ventennio” alla Presidenza del Consiglio di Silvio Berlusconi è stata ampiamente usata per portare consensi allo governo ed ora il Movimento dei Cinque Stelle lo usa come simbolo della corruzione di uno status quo che andrebbe raso al suolo. A prescindere dalle vostre idee politiche, però, la strada per diventare professionisti dell’informazione in questo settore è sempre molto interessante. Ecco perché vi invitiamo a valutare l’ipotesi di studiare giornalismo a Cagliari. La struttura dell’università telematica fa sì che possiate rimanere nella vostra amata isola senza dover per forza rinunciare ai vantaggi che ha chi sta sui libri nelle grandi città. Tra consigli sui master da giornalista ed analisi del contesto in cui andrete a muovervi, ecco cosa vi propone questo articolo che vi farà da volano per altri importanti approfondimenti sul tema. Buona lettura.

Vi interessa studiare giornalismo a Cagliari? Ci sono diverse opportunità ed alcune, serie e ben fatte, sono legate all’Unicusano. Partite dall’idea che la professione è davvero molto cambiata rispetto a cinque anni fa perché sono esplosi i social network e perché ormai si deve avere a che fare anche con i motori di ricerca (Google su tutti).

Se avete la curiosità (e l’intelligenza) di capire quali sono i cambiamenti della figura del giornalista nel nuovo millennio, vi suggeriamo di leggere fino alla fine questo articolo che non vuole avere la pretesa di essere esaustivo sull’argomento ma che di certo saprà darvi gli spunti e gli stimoli per poi andare più a fondo.

Ecco i passaggi clou per noi.

Il master in giornalismo 3.0

Unicusano crede fortemente nell’importanza della informazione nel nuovo millennio e per questa ragione sta strutturando un master in giornalismo 3.0. Si tratta di 1500 ore complessive di lezioni online (attraverso lezioni video) in cui imparerete le tecniche base per scrivere sul web ma non solo.

Grazie alla presenza di comprovati professionisti del settore come l’ex Direttore di Tuttosport Giancarlo Padovan, avrete modo di conoscere case-histories sul giornalismo e di vedere “da dentro” il lavoro di una redazione. Sia essa prettamente di carta stampata o, come nell’esempio appena fatto, televisiva (Padovan fu Direttore di Agon Channell).

Sarete chiamati ad esercitazioni SEO e a scrittura e lanci dei post per mettere nero su bianco la possibilità di scrivere articoli per i social network e per evolvervi in quei professionisti che in tutto il mondo sono attivi da anni ma che, come sempre, in Italia ancora stentano a spuntare.

Diventare SEO

Un passaggio molto importante da tenere a mente per acquisire nuove competenze da giornalista sono i motori di ricerca. I contenuti devono essere ben scritti e ben confezionati ma, se non siete ben posizionati nelle ricerche degli utenti, non ci farete proprio nulla. Sarebbe come tenersi nel cassetto un best-seller. Ecco perché è bene che iniziate a considerare di scrivere per Google anche.

Come riuscirci? Imparando a diventare SEO e cioè esperti di scrittura atta a mettere tra i primi risultati i vostri lavori. Si tratta di maneggiare le keywords e le strategie ad esse legate e i programmi CMS (Content Management System) tra cui lo “standard” WordPress.

Attenzione, però, perché è una materia ancora in fieri in cui non c’è una disciplina vera e propria. Non dovete, però, disperare perché esistono già molti corsi online sulle tecniche Seo e alcuni sono davvero fatti bene. A titolo esemplificativo, fatevi un giro sul portale di Hubspot e capirete di cosa stiamo parlando.

Imparare a gestire i social network

Imparare a gestire i social network è, poi, la pietra angolare di questa professione o, meglio, della sua evoluzione nell’epoca dei Millenials. I dati sulla fruizione delle notizie online in Italia dimostrano che il traffico che arriva da indirizzi web diretti, tipo Repubblica.it, sono in fortissimo calo mentre la gente clicca preferibilmente dai link presenti sulle bacheche di Facebook e di Twitter (in questo senso il miglior canale).

Chi vuole fare informazione in rete non può non considerare questa svolta epocale e non può non conoscere alla perfezione i meccanismi dietro ad ogni social network che, come ormai si sa, differisce per tipologia di pubblico e per tipologia di linguaggio. Scegliere il titolo giusto, selezionare l’immagine più accattivante e scrivere nel mondo corretto le slug del singolo articolo sono passaggi imprescindibili.

Iniziate a lavorare sul campo (come si faceva col giornalismo 1.0 cinquant’anni fa) aprendovi profili veri e fake e facendo più pratica possibile. Copiate chi funziona e leggete con attenzione le case-histories di successo ma anche fallimentari. C’è un mondo di interazioni da scoprire e non potete permettervi il lusso di non farlo.

Cosa sono le fake news

Sapete cosa sono le fake news? Se lo ignorate, dovete porre rimedio perché è un fenomeno dilagante della società e di certo una prova che dovrete superare da futuri giornalisti. Si tratta di informazioni false che nascono principalmente con due scopi:

  • Generare traffico attraverso titoli mendaci che promettono contenuti che poi non sono reali (ad esempio scatti osè di una vip per stuzzicare l’eros di ognuno di noi);
  • Generare confusione nell’opinione pubblica sia a scopo politico sia a scopo puramente ludico (ad esempio cifre degli stipendi dei politici falsamente gonfiate per generare sdegno).

Ci si sta muovendo in tal senso perché i danni di una fake new sono enormi e non si può più lasciare praterie a chi segue queste empie pratiche ma, nel frattempo, voi impegnatevi a riconoscerle da soli. Ci sono molti tratti in comune che vi appariranno chiari dopo un’attenta lettura.

Ora che avete interessanti su come studiare giornalismo a Cagliari, seguite la vostra indole curiosa e i consigli che vi abbiamo dato in apertura andando più a fondo sul tema. Come? C’è il web per questo ma, più nello specifico, ci sono tutti gli articoli che pubblichiamo nel blog accademico della città dell’Aquila a e non solo. Avrete, infatti, anche modo di porci domande dirette attraverso un form informativo che nasce dall’idea di comunicare con noi in modo semplice e diretto.


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