Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica a L’Aquila

La laurea magistrale in ingegneria meccanica a L’Aquila prevede un corso di durata biennale. Le materie di studio fanno parte del ramo specialistico di produzione e gestione e consentono agli studenti di acquisire una preparazione professionale nel settore dei processi di produzione e innovazione industriale.

Il corso biennale è il naturale completamento della laurea triennale in ingegneria meccanica, attiva sempre presso l’ateneo abruzzese di Unicusano.

L’intento dell’università telematica è di consentire agli studenti di essere competitivi sul mercato del lavoro, usufruendo della ripresa di cui è oggetto la regione.

Secondo i dati contenuti nel rapporto AlmaLaurea del 2018, il 92,2% dei laureati in ingegneria meccanica magistrale trova lavoro entro 12 mesi dalla fine del percorso di studi.

Risulta molto alto anche il dato riguardante i neolaureati impiegati con un contratto a tempo indeterminato: sono il 42,4%. Il tasso di occupazione sale ancora a cinque anni di distanza dalla laurea, quando a essere impiegati sono quasi la totalità del laureati: il 96%.

Laurea magistrale in ingegneria meccanica a LAquila: il piano di studi

Gli iscritti alla laurea magistrale in ingegneria meccanica a L’Aquila hanno la possibilità di proseguire gli studi con la modalità e-learning. L’unico obbligo per l’iscrizione è il possesso di una laurea triennale.

Tutte le lezioni sono sempre disponibili sulla piattaforma online, accessibile 24 ore su 24, sulla quale sono presenti anche i test di autovalutazione. Grazie a questa modalità, gli studenti potranno preparare gli esami dedicandosi contemporaneamente al lavoro oppure alla famiglia.

Il piano di studi prevede il conseguimento di 120 crediti formativi (CFU), ottenibili sostenendo in sede gli esami riguardanti le seguenti materie:

  • impianti meccanici
  • meccanica applicata alle macchine
  • costruzioni di macchine
  • gestione degli impianti industriali
  • tecnologie energetiche sostenibili
  • tecnologia dei cicli produttivi
  • gestione e manutenzione delle macchine
  • gestione dell’innovazione dei progetti

Il piano di studi prevede anche due esami a scelta dello studente e un tirocinio formativo. Quest’ultimo va svolto durante il secondo anno di corsi. L’ateneo prevede tre sessioni all’anno, costituite di solito da due/tre appelli. Durante le sessioni, gli studenti possono recarsi presso l’ateneo fisico e fare gli esami davanti alla commissione.

Una volta completato l’iter formativo, gli studenti possono redigere la tesi e sostenere la discussione finale. La tesi può essere sperimentale, numerica o teorica e verrà valutata da una commissione composta da cinque membri.

Le opportunità lavorative degli ingegneri meccanici

Una volta concluso il percorso universitario, i neolaureati hanno le competenze necessarie per svolgere le mansioni di addetti alla progettazione, responsabili della produzione, addetti al settore ricerca e sviluppo, responsabili della gestione degli impianti industriali e non solo.

Tutte queste mansioni possono essere svolte nei seguenti settori industriali:

  • aziende manifatturiere
  • aziende per la produzione, la conversione e la gestione dell’energia
  • imprese di impiantistica
  • centrali elettriche
  • uffici tecnici aziendali
  • uffici tecnici di aziende municipalizzate o assimilate
  • imprese di componenti meccanici

Non solo, il laureato magistrale in ingegneria meccanica potrà lavorare anche in studi di ingegneria e negli uffici tecnici di enti comunali, provinciali e regionali.

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