Facoltà di psicologia a L’Aquila

La facoltà di psicologia a L’Aquila offre agli studenti una doppia opzione formativa: il corso triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche e il corso biennale in Psicologia. Quest’ultimo è da considerarsi il completamento della laurea triennale e consente il conseguimento del titolo magistrale in psicologia.

Le lezioni, tenute da docenti preparati e qualificati, sono fruibili nella modalità a distanza tramite la piattaforma online. Il percorso di studio prevede, tra l’altro, seminari ed esperienze laboratoriali di carattere teorico-pratico.

Gli studenti potranno organizzare lo studio e la preparazione degli esami in autonomia fruendo della modalità e-learning, con accesso illimitato sia alle lezioni che ai materiali didattici. Gli esami orali e scritti per il conseguimento dei crediti formativi (CFU), invece, vanno sostenuti in sede presso l’ateneo de L’Aquila.

Facoltà di psicologia a LAquila: requisiti e formazione

Per iscriversi alla facoltà di psicologia a L’Aquila bisogna essere in possesso di un titolo di scuola media superiore conseguito in Italia o di un titolo riconosciuto come idoneo conseguito all’estero. È necessaria anche la conoscenza della lingua inglese, con livello B1 Intermediate – Intermedio del QCER (Quadro Europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue).

Oltre alle lezioni teoriche, sono previste attività extra somministrate in forma di laboratorio o di esperienze pratiche. Si tratta di attività da svolgere in presenza, pensate per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro già durante il percorso di studi.

La facoltà di psicologia a L’Aquila fornisce competenze specialistiche in diversi ambiti, dalla psicologia sociale e dello sviluppo alla psicometria, dalla psicologia del lavoro e delle organizzazioni fino alle dinamiche delle relazioni umane.

Per completare il corso triennale bisogna sostenere 20 esami, che consentono il raggiungimento di 180 crediti (CFU). Per concludere, invece, il corso biennale è obbligatorio ottenere 120 crediti formativi.

Gli sbocchi lavorativi 

Il percorso di studi in materie psicologiche è sicuramente impegnativo, ma consente agli studenti di intraprendere carriere molto soddisfacenti, sia dal punto di vista professionale che umano.

Per poter svolgere l’attività di psicologo bisogna aver completato il percorso quinquennale e aver ottenuto la laurea magistrale. Dopodiché, è obbligatorio lo svolgimento di un tirocinio pratico. Questi requisiti danno accesso all’esame di Stato per l’iscrizione agli albi regionali.

Per poter svolgere, invece, la professione di psicoterapeuta, bisogna conseguire la laurea magistrale e seguire un percorso di post laurea di durata quadriennale presso le apposite scuole di specializzazione universitaria o presso gli istituti riconosciuti.

Lo psicologo e lo psicoterapeuta, inoltre, possono operare sia come liberi professionisti che come dipendenti di ospedali pubblici, ASL e strutture sanitarie private.

La laurea triennale, invece, prepara alla professione di tecnici addetti al reinserimento e all’integrazione sociale. I neolaureati triennali potranno cioè lavorare presso:

  • dipartimenti di salute mentale e reparti pediatrici
  • consultori adolescenziali e familiari
  • comunità per minori
  • strutture residenziali per anziani
  • centri di accoglienza
  • strutture carcerarie
  • centri di accoglienza per famiglie

Il completamento del percorso triennale e di quello biennale consente l’accesso anche ai master post laurea, con indirizzi specialistici che includono anche la psicologia forense, oggetto di grande interesse da parte del mondo del lavoro.

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