Laurea Magistrale in Ingegneria Civile a L’Aquila
La laurea magistrale in ingegneria civile a L’Aquila prepara alle seguenti professioni codificate dall’ISTAT: ingegneri civili e ambientali, ingegneri idraulici e cartografi e fotogrammetristi.
Il percorso dura due anni, al termine dei quali è possibile immettersi in un mondo del lavoro sempre più interessato alla figura professionale dell’ingegnere civile.
L’ateneo telematico de L’Aquila fornisce un percorso completo di studi specialistici in questa materia proprio per andare incontro all’innalzamento dell’offerta occupazionale inerente a questa professione, in ambito regionale, nazionale e provinciale.
In una regione come l’Abruzzo, infatti, l’ingegnere civile è oggetto di grande attenzione per le sue competenze in materia di progettazione, consolidamento e manutenzione di costruzioni antisismiche.
Laurea Magistrale in Ingegneria Civile a L’Aquila: il piano di studi della laurea online
L’accesso alla laurea magistrale in ingegneria civile a L’Aquila è consentito agli studenti in possesso del titolo triennale, conseguito presso la facoltà di ingegneria dello stesso ateneo o presso un’altra realtà universitaria.
Gli studenti possono seguire i corsi della laurea magistrale sempre in modalità e-learning. La piattaforma online contiene i materiali di studio, i test di autovalutazione e le lezioni.
Ogni anno gli studenti dovranno ottenere 60 crediti formativi (CFU), fino al raggiungimento dei 120 crediti obbligatori per ottenere la laurea magistrale.
Le lezioni del piano di studi includono le seguenti materie:
- tecniche costruttive per l’edilizia sostenibile
- fondazione e opere di sostegno
- geomatica
- costruzioni idrauliche
- costruzioni di strade, ferrovie e aeroporti
- costruzioni in zone sismiche
- pianificazione dei sistemi di trasporto
- progetto di strutture
- consolidamento delle strutture in muratura
Gli studenti dovranno, inoltre, sostenere due esami con materie a scelta e seguire un tirocinio formativo. Quest’ultimo si svolgerà nel corso del secondo anno e consentirà agli studenti di avere un primo e importante approccio pratico con il mondo del lavoro.
Una volta conclusi tutti gli esami, gli studenti potranno redigere una tesi originale con discussione davanti a una commissione di valutazione composta da cinque membri.
Le possibilità lavorative degli ingegneri civili
I neolaureati presso la facoltà di ingegneria possono scegliere il percorso della libera professione, previo superamento dell’esame di stato. L’esito positivo dell’esame, infatti, consente l’iscrizione all’albo professionale alla lettera B, riservata agli ingegneri in possesso del titolo magistrale.
L’ingegnere civile può lavorare anche come dipendente di aziende ed enti pubblici. In quest’ultimo caso ricoprirà un ruolo tecnico presso gli uffici di comuni, province, regioni e comunità montane. Non solo, la stessa mansione è consentita anche presso enti pubblici nazionali, tra cui il ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Gli ingegneri civili, inoltre, hanno le competenze per svolgere un ruolo di tecnici addetti al controllo e alla riduzione del rischio connesso alle opere civili, per enti come la Protezione Civile o i Vigili del Fuoco.
Quanti scelgono, invece, il settore privato possono trovare impiego nelle seguenti realtà:
- imprese di costruzione
- società di ingegneria
- imprese edili
- imprese di costruzione e manutenzione di opere idrauliche (fognature e acquedotti)
- consorzi di bonifica
- aziende produttrici di materiali e componenti edili
Gli studenti intenzionati a non fermarsi al titolo magistrale hanno libero accesso ai master universitari di II livello.