Come studiare chimica: trucchi e consigli dalla nostra esperienza
Come studiare chimica? E’ un quesito interessante perché è ben posto. Non tutte le materie sono uguali, è inutile mentirsi a riguardo, e, in generale, tra le peculiarità dei corsi di laurea scientifici c’è la forte densità delle materie. Significa non che siano più facili o difficili tout-court ma che, per entrare in una precisa terminologia, ci sia necessità di tecniche di studio accademiche ben precise che non si improvvisano e che non arrivano dal cielo come un’illuminazione. Ecco perché la nostra università, la cui mission aziendale è mettere i vostri bisogni al centro dell’offerta didattica, ha deciso di offrirvi una guida completa di quel che potrebbe servirvi a riguardo. Ogni cosa nell’era di Internet è in movimento, per cui sarebbe impensabile darvi il 100% di quel che c’è da sapere, ma siamo certi che, alla fine della lettura, avrete un’importante infarinatura del tema. Buona lettura allora.
Come studiare chimica è qualcosa che vorreste sapere? Presto detto… ecco cosa ci sentiamo di dirvi in proposito. Innanzitutto dovete sapere che si tratta di una branca delle Scienze Naturali che studia “le proprietà e la composizione della materia e le sue trasformazioni in base a questi requisiti”. Essa è stata definita la “scienza centrale”, in quanto consorella di tutte le altre scienze naturali tipo Biologia, Fisica, Astronomia, Geologia e Scienze dei materiali. Lo studente che pone le basi in questo settore, quindi, si avvantaggia anche in tutti quelli ad essa collegata. Come fare?
Come in ogni battaglia che si rispetti, conoscere bene il nemico è importante e così ha senso ben conoscere le materie della chimica che sono le seguenti:
- le proprietà degli atomi, molecole, ioni;
- le proprietà delle specie chimiche, cioè tutte le strutture di natura chimica (come per l’esempio l’acqua);
- le proprietà di miscele e materiali costituiti da una o più specie chimiche.
Tutto questo è ovviamente intrecciato alle trasformazioni della materia, chiamate “reazioni chimiche”.
Da questa premessa si evince che, per diventare chimici di successo, sia fondamentale lo spirito di osservazione. Nella vita di tutti i giorni, infatti, quello che accade in Chimica è sotto i nostri occhi ed ogni singolo avvenimento può essere un ripasso involontario. L’osservazione, poi, si raccomanda anche durante le lezioni in classe. Come spiegato in apertura di guida, in questo caso non potete permettervi il lusso di non seguire il vostro docente perché sarà lui a districarvi la matassa di certi passaggi e sarà lui, eventualmente, a tirarvi fuori da quel che non capite.
E’ chiaro che tra consigli per uno studio corretto delle materie chimiche ci sia il tenere sempre presente il mercato del lavoro. Cosa significa? Che ormai la tuttologi ha perso terreno in favore della specializzazione e che voi avete il dovere verso voi stessi di guardare dove vanno le aziende di settore e verso quali nuove professioni della chimica puntino per avere il tempo di acquisire le competenze inerenti.
Tecniche di memoria
La prima cosa da sapere su come studiare chimica è sapere come usare la memoria nel modo corretto. Ci sono tantissimi passaggi legati alla comprensione e alla logica ma non ci nascondiamo dietro ad un dito e ricordiamo che c’è anche molta materia mnemonica.
Conoscere tutte le formule chimiche più importanti vuol dire avere le basi per muoversi con esperienza nel settore. Ecco perché vi segnaliamo la tecnica del pomodoro di Francesco Cirillo.
Tra le più importanti tecniche di apprendimento questa brilla in efficacia e in velocità di resa. Nacque negli anni sessanta, quando Cirilllo, allora studente, notava le sue difficoltà a rimanere concentrati sulle materie. Era in cucina e davanti agli occhi aveva un timer a forma di pomodoro come quello che vi mostriamo in foto. Là ebbe l’illuminazione.
La base del funzionamento per apprendere bene è concentrarsi gradualmente. Allenare, cioè, la mente a stare sul pezzo. E così il giovane italiano, proprio con l’aiuto del timer della madre, iniziò a darsi 10 minuti senza distrazioni, poi 15, 20 fino a sessioni da 60 minuti di assoluto lavoro sui libri. I risultati furono sorprendenti e voi dovreste provare ad applicare l’idea anche al vostro studio. Una sola raccomandazione: nel farlo, ricordatevi l’importanza della gestione del tempo libero tra una sessione e l’altra. La mente va stressata ma anche coccolata.
Come memorizzare
Una strada come quella appena illustrata, però, non deve farvi cadere nell’errore di aver risolto tutti i vostri problemi. Individuare il miglior metodo di studio per le personali caratteristiche diventa la vera chiave del successo. E così anche materie come la Chimica, che sulla carta incutono terrore e smarrimento, possono essere affrontate col sorriso e con l’obiettivo di assimilarle davvero.
Se all’università avete lavorato bene, tornerete a casa non all’oscuro di quello che andrete a studiare, senza confusione e senza l’ansia di dover passare tutto il pomeriggio sui libri. Ecco perché vi ricordiamo ancora ed in modo inequivocabile l’importanza di prendere appunti a lezione. In pratica vi trovate buona parte del lavoro già fatto per le ore successive.
Non solo. Ecco alcuni passaggi di come imparare la chimica da soli.
Leggere attentamente il libro di testo
Anche se avete preso appunti, leggete comunque a fondo il libro di testo perché servirà ad avere una visione più approfondita dell’argomento e a capire se vi è sfuggito qualche passaggio a lezione. Rileggete e sottolineate i concetti più importanti.
Leggere gli appunti
Leggete poi gli appunti, confrontandoli con il libro così da avere una visione più completa di tutto, ed integrando i concetti con una mappa concettuale visiva che vi sarà utile nelle ultime ore, quelle in cui dovrete ripassare in fretta tutti i passaggi clou.
Ripetere a voce alta
Provate a ripetere a voce alta tutto quello che avete letto tra libro e appunti e, mentre ripetete, fatevi uno schema ordinato di quello che dovete dire. Ripetete altre volte, finché non siete sicuri aver imparato tutto bene.
Imparate formule e reazioni
Come imparare formule e reazioni chimiche? Prendete un quaderno e scrivetele tante volte, finché non siete sicuri di averle memorizzate bene. Una volta fatto ciò, provate a spiegare tutti i passaggi, facendo attenzione anche ai significati di simboli e alle definizioni.
Ripetere tutto
Dopo aver seguito tutti questi passaggi, infine, ripetete tutto simulando l’interrogazione: esponete la parte teorica, scrivete reazioni e formule, spiegate il tutto. Se pensate di non essere stati chiari e di non aver detto tutto, ripetete altre volte fino a diventare sicuri.
Il giorno dell’esame di Chimica tenete a mente di:
- mostrarvi sicuri;
- utilizzare un linguaggio adeguato e corretto;
- esporre i concetti in modo ordinato per non rischiare di non far capire nulla;
- stare attenti a scrivere bene reazioni e formule;
- essere precisi nelle definizioni.
Studiare chimica organica
Chiarito l’aspetto della metodologia di studio corretta per fissare i concetti chiave della Chimica, entriamo nello specifico di come affrontare quella organica. L’idea di questa guida, d’altronde, è proprio di essere fattiva e non teorica. La teoria interessa fino al punto in cui la dovrete mettere in pratica e qui vi illustriamo i 3 errori da non fare studiando chimica organica.
Il primo è il non fare gli esercizi. Il 94% degli studenti di chimica organica che non riesce a superarla nonostante il grande impegno nello studio inciampa sul fatto che affronta la materia solo da un punto di vista teorico. Un esempio? Prima di studiare gli arcani e passare il giorno dopo agli acheni, dovete dedicare tempo a fare esercizi per fissare i concetti chimici. Anche solo rileggerli in fase di ripasso, poi, aprirà cassetti della memoria che non pensavate di avere.
Il secondo sbaglio da evitare nello studio della chimica organica è il puntare tutto sulla memoria. E’ importante, siamo stati i primi a dirlo e i primi a darvi consigli utili in tal senso ma ci sono anche tante cose da comprendere. Si tratta di una materia che contiene molte informazioni (soprattutto se la state studiando all’università in facoltà come Farmacia o CTF). Quindi, se cercate di memorizzare e non di capire le reazioni, dopo un po’ il cervello non ce la fa più e alza la bandiera bianca. Piuttosto cercate di capire ciò che state facendo.
Il terzo errore è il non seguire i docenti a lezione. L’obbligo di seguire lezioni di chimica lo dovete girare a vostra vantaggio. Se al posto di giocare col cellulare, di parlare con il vostro compagno di banco o di cercare di rimediare numeri di telefono “interessanti”, ascoltate bene il professore e cercate di svolgere gli esercizi, vi troverete a risparmiare il 50% del lavoro. Prendere appunti è come studiare già sui libri. Visto che in aula ci dovete stare, perché buttare al vento quelle ore preziose di formazione?
Sbocchi lavorativi in chimica
La ragione per cui vi parliamo di come mettersi sui libri di chimica nel modo corretto è che esistono davvero interessanti sbocchi lavorativi in merito. Se vi interessa darvi un futuro concreto, ecco la lista delle principali professioni da chimico che potreste puntare a fare:
- esperto di sicurezza chimico-tossicologiche dell’ambiente;
- esperto di chimica industriale;
- esperto di chimica in ambienti sportivi;
- esperto di chimica in prodotti cosmetici;
- insegnante di chimica.
- carriera accademica per insegnare la materia;
- attività scientifica in laboratori pubblici e privati, soprattutto esercitata come dipendente;
- impiego nelle aziende del settore chimico, petrolifero, cosmetico, farmaceutico, alimentare, manifatturiero, metallurgico, tessile;
- libera professione, previa iscrizione all’Albo professionale dei Dottori in Chimica (in quest’ambito hanno recentemente assunto forte sviluppo attività riguardanti l’applicazione delle normative di sicurezza e la certificazione di qualità).
Ora che questa guida su come studiare chimica giunge al termine non dimenticate cosa abbiamo detto all’inizio. Il mondo della rete è magmatico e voi non potete rimanere indietro. Continuate ad informarvi e ad avere nuovi feedback leggendo gli articoli del nostro blog accademico della città dell’Aquila. Non solo. Col nostro form informativo potrete anche porci tutte quelle domande a cui il web ancora non ha risposto.