Scrivere curriculum in inglese: ecco tutti i passaggi

Scrivere curriculum in inglese? E’ davvero prezioso per voi stessi che lo sappiate fare e che lo sappiate fare bene. Per accedere al mondo del lavoro in Europa, infatti, con la nostra lingua ci fate davvero poco (per non dire nulla). Dovrete padroneggiare l’inglese (e magari anche una seconda e una terza lingua straniera) ma, soprattutto, dovrete conoscere le regole delle aziende internazionali che non sono per forza come quelle delle nostre. Ecco perché, in linea col pensiero del drammaturgo Eduardo De Filippo secondo cui gli esami non finiscono mai, vi forniamo una mini-guida pratica che vi spiegherà cosa non deve mancare nella stesura del documento e come esso vada formalizzato per considerarlo completo. Curiosi? Bravi, la curiosità è il motore della vita. Ecco le informazioni da leggere.

Scrivere curriculum in inglese è importantissimo. E’ inutile girarci intorno. La situazione lavorativa in Italia è ancora pessima ed i giovani sfruttano l’Europa dandosi maggiori chance, non disdegnando neanche gli Stati Uniti e il Canada. Ecco perché dovrete preparare il vostro ingresso nel mondo delle aziende nostrane ma anche in quello delle aziende internazionali, anche dette “companies”.

La prima cosa da sapere nel cv in inglese è che la sintesi è molto apprezzata. Lasciate a casa le sei o sette pagine di curriculum vitae e concentratevi, invece, su quegli elementi aggiuntivi che, in quanto specifici ed indispensabili, possono fare la differenza per il vostro futuro.

Un esempio? Durante la stesura del cv dovete anche prevedere l’accompagnamento di una cover letter senza la quale non avete possibilità di essere chiamati ad un colloquio di lavoro. Tecnicamente è molto simile alla nostra lettera di presentazione ed ha lo scopo di incoraggiare il datore di lavoro a chiamarvi per conoscervi di persona.
Anche in questo caso il documento deve essere sintetico e conciso (la sua lunghezza non deve infatti superare i quattro paragrafi, con al massimo 3-4 righe a paragrafo) e deve essere così redatto:

  • Primo paragarafo: presentazione personale ed excursus di studi;
  • Secondo paragrafo: motivazioni che vi spingono per quel posto di lavoro;
  • Terzo paragrafo: candidatura specialistica in base alle competenze acquisite durante precedenti esperienze lavorative;
  • Quarto paragrafo: esperienze all’estero e giustificazioni gli eventuali “buchi” di tempo presenti nel cv;
  • Conclusioni: disponibilità per un colloquio;
  • Utilizzo dell’espressione di chiusura “Yours sincerely yours faithfully”.

Anche il résumé ha un enorme peso sulla figura che farete di fronte ai responsabili delle risorse umane. Cos’è? Si tratta di un’altra tipologia di curriculum ma ancora più abbreviato. In certi paesi, come in America e in Canada, si preferisce, relegando la forma “allungata” del cv solo in caso di candidature in ambito accademico. IL résumé è fatto di una pagina sola, a discapito degli hobby e degli interessi personali e al suo interno non vanno riportate la data di nascita né la foto. In sintesi, nella pagina ci devono essere:

  • i dati personali col numero di telefono (che vanno messi nell’intestazione);
  • la posizione per cui ci si candida;
  • le esperienze professionali passate;
  • le informazioni riguardo l’istruzione.

Cose da evitare in un cv in inglese

Saper scrivere un curriculum in inglese vuol dire conoscerne le regole base ma anche i loro confini e cioè le cose che arrecherebbero danno alla vostre ambizioni occupazionali. Ecco una lista dei refusi da non fare in una candidatura inglese:

  • Impaginare in modo confuso, perché all’estero il tempo è denaro e nessuno ne perderà per capire le vostre informazioni. Il nome va messo in grassetto e le diverse sezioni vanno formattate in modo visibilmente distaccate;
  • Non fare attenzione ai gap times, che poi sono i periodi di buco lavorativi che dovrete motivare per bene nella cover letter raccontando di eventuali viaggi, anni sabbatici o maternità;
  • Dare opinioni personali, perché non incidono per nulla in questa fase della vostra carriera professionale ma non vi mettono in buona luce;
  • Scrivere in prima persona, perché dà segno di egocentrismo quando l’uso del riflessivo e dell’infinito rende la vostra candidatura molto più obbiettiva;
  • Mettere l’Education prima della work experiences, perché lo studio è importante a ad un’azienda interessa quello che sapete fare, le vostre skills.

Come scrivere le work experience

E’ inutile girarci intorno, molto del successo della vostra candidatura le faranno le precedenti esperienze lavorative. Il know-how acquisito, infatti, da là arriva e quelle rappresentano l’effettivo passaggio dalla teoria degli studi alla pratica del mondo del lavoro. Ecco alcuni consigli su come scrivere le esperienze di lavoro in un cv inglese:

  • Mettere sempre i dati personali, con email e numero di telefono, nell’intestazione;
  • Selezionare le “personal skills”, ossia le abilità personali,  in base al al posto per il quale ci si sta candidando;
  • Fare lo stesso con le “professional work experience”, cioè con le esperienze professionali attinenti alla posizione per la quale ci si candida;
  • Scrivere per bene le “other work experience”, perché, a differenza di quanto accade da noi, all’estero viene data molta importanza anche ai lavori che si sono svolti durante gli studi. Non tralasciate nulla, comprese esperienze in call center o come babysitter.

Scrivere curriculum in inglese ora non è più un mistero. Non vi resta che darvi da fare a stendere il documento ma, attenzione, fatelo solo se ritenete di avere in testa tutte le informazioni più importanti. Al contrario, molti dati utili li potrete reperire leggendo con costanza tra le righe degli articoli del nostro blog accademico della città dell’Aquila ma anche col nostro form informativo la cui funzione è proprio di mettervi in contatto con noi per domandarci tutto quello che potrebbe servirvi di sapere e che sul web non c’è.


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