Come studiare una banca dati? Guida al metodo ideale

Stai quasi per finire l’Università a L’Aquila e hai già individuato un concorso da sostenere? Hai degli esami scritti con una serie di quiz? In entrambi i casi ti sarà utile una guida su come studiare una banca dati.

I quiz dei concorsi e degli esami, infatti, presuppongono un notevole sforzo mnemonico. Dovrai cioè imparare tante risposte per poterli superare con successo. Per facilitare il lavoro, inizia dal distinguere i vari tipi di quiz. Alcuni sono intuitivi e prevedono una risposta molto naturale, altri ancora si risolvono per deduzione o ragionamento.

I più complessi sono quelli per cui bisogna semplicemente conoscere la risposta. Per questi ultimi ti sarà utile la guida qui di seguito su come studiare dati.

Come studiare dati: i consigli per aiutare la memorizzazione

Il primo aspetto da considerare per approcciare la preparazione più sereni è che i quiz a risposta chiusa sono più semplici di quelli a risposta aperta. Questi ultimi, infatti, prevedono una gestione ottimale dei tempi in sede di esame/concorso. Dovrai cioè articolare la risposta senza sforare con la tempistica, cosa che non è sempre semplicissima.

La nostra guida su come studiare una banca dati parte proprio dal tempo:

  • pianifica ogni giorno il tempo da dedicare allo studio. La nostra guida su come memorizzare i dati, prevede che ti costruisca un calendario con il numero di quiz da memorizzare ogni giorno.
  • associa a ogni riposta corretta un’immagine mentale. Il nostro cervello viene stimolato dalle immagini che, a loro volta, rimandano a determinate emozioni. Questo significa che l’associazione per immagini rende più facile la memorizzazione.
  • organizza la ripetizione. Le informazioni immagazzinate dal cervello non restano lì per sempre.  Purtroppo se quelle stesse informazioni non sono frutto di ripetizione, tendono a svanire. La ripetizione è il nocciolo della nostra guida su come studiare i dati. Non dovrai cioè ripetere ogni giorno le stesse informazioni a pappagallo, ma diluire il ripasso in più giorni. In questo modo, i dati immagazzinati nella memoria a breve termine passeranno alla memoria a lungo termine.

L’importanza del ripasso

Per aiutarti nella memorizzazione inizia ogni nuova sessione di studio con il ripasso delle risposte. In questo modo, ti darai anche una carica a continuare a studiare. Verificare, infatti, che il lavoro fatto ha dato i suoi frutti aiuta molto a livello psicologico.

A seconda del tempo che hai a disposizione per la preparazione, inizia con 15/20 domande al giorno. Se sei molto motivato, puoi arrivare anche a memorizzare 40/50 risposte al giorno.


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