Efficienza energetica: ecco una definizione che vi sarà utile

Efficienza energetica? Un tema davvero attuale e caldo nello scenario moderno di questo mondo in cui l’uomo ha iniziato a rendersi conto degli enormi sperperi che porta avanti. Si tratta di “monetizzare” questa nuova (e benedetta) coscienza pubblica in un canale che sfoci verso nuove professioni legate alle energie rinnovabili. Va da sé che queste competenze siano rare e, quindi, molto appetite e che sia intelligente da parte vostra informarvene e capire se sia il caso di strutturarvi per acquisire know-how di questo genere. Unicusano offre un master interessante in tal senso che ci proponiamo di raccontarvi in questa guida con la voglia di contestualizzare il tutto in un’analisi completa della percezione dell’efficenza energetica in Italia e di come essa sia applicata dai diversi attori del mercato. Interessante? Interessati? Non vi resta che leggere fino alla fine quest’articolo e ne saprete davvero di più.

Efficienza energetica? E’ il caso di saperne di più. Perché l’errato consumo di energie negli anni è stato un tema molto dibattuto dalle aziende che non vogliono più spendere soldi in modo sbagliato. E’ loro premura, infatti, usare solo quello che è necessario usare e per riuscirci non ci si può improvvisare.

Ecco perché essere un professionista delle energie rinnovabili fa gola al mercato del lavoro e fa gioco a chiunque voglia studiare qualcosa “di utile” e che sia cercato e desiderato dalle compagnie italiane ma non solo. E dove c’è una precisa domanda di formazione, l’università degli studi Niccolò Cusano porta sempre un’offerta didattica.

Queste sono le premesse ed il substrato culturale su cui ha preso vita il master di secondo livello in “Innovazione, sviluppo e gestione di reti energetiche basate su energie rinnovabili“.

Visto che si parla di risparmio (seppur energetico), il primo tema da affrontare sono i costi.

Qual è il prezzo del master in energie rinnovabili? Un prezzo molto al di sotto della media del mercato nazionale della formazione post laurea e cioè 1700 euro complessive per tutto il corso.

Se poi siete ingegneri iscritti all’albo nazionale, potrete godere di un ottimo sconto andando a pagare il master solo 1300 euro.

E cosa studia un esperto di energie rinnovabili? Capirete da soli che, per la “giovane età” di questa area formativa, non esiste un solco preciso in questo senso. Sarà un iter didattico multidisciplinare che vi poterà a toccare diversi campi davvero utili in quanto a know how acquisiti.

Riportiamo pedissequamente dal sito ufficiale del master la lista delle materie sull’energie rinnovabile per darvi l’idea precisa di quanto detto:

  • Conoscenze di base di analisi fluidodinamica;
  • Conoscenze di base di analisi termodinamica;
  • Conoscenze di base di sistemi energetici;
  • Scenario energetico e obiettivi a breve-medio-lungo termine;
  • Efficienza energetica;
  • Fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e/o combinata;
  • Smart city e smart grid;
  • Le nuove tecnologie per l’efficienza energetica;
  • Produzione dell’energia distribuita;
  • Sicurezza degli impianti e degli apparati;
  • Sistemi di monitoraggio e controllo.

Molto interessanti sono anche le modalità erogative delle lezioni. Le 1500 ore complessive, infatti, le potrete seguire da piattaforma eLearning che significa attraverso video senza limiti di views né di orari per darvi modo di seguire un tema fino a quando sarete certi di averlo compreso.

Una rarità rispetto alla filosofia del “carpe diem” di alcune università telematiche in cui o capite al volo durante la lezione in aula o siete costretti a fare da soli.

E quali sono i lavori nel settore delle energie rinnovabili? Di base, cosa andrete a fare una volta conseguito questo titolo di studio così specialistico? Potrete andare a cercare lavoro ovunque si richieda la messa a punto di sistemi integrati per la produzione distribuita di energia elettrica e calore basati su FER (Fonti di Energia Rinnovabili).

Non solo però.

Anche ovunque siano ricercati professionisti con competenze su importanti aspetti chimici, elettrotecnici e tecnologici. Considerate, infine, che, a fine ciclo, saprete anche gestire una piattaforma informatica di condivisione degli strumenti di sviluppo e gestione dei sistemi energetici analizzati. Sarete dunque dotati di competenze inerenti l’organizzazione della normativa tecnica (ISO, CEE) e delle procedure per l’ottenimento e la verifica di certificazioni e quindi accreditamenti degli apparati e sistemi analizzati.

Classe energeticaClasse energetica

Per capire bene l’efficienza energetica dovete mettere bene a fuoco il concetto di etichette di energia che si muovono su una scala da A a G in base al consumo di energia.

I vantaggi della classe energetica è che, con le etichette, potrete scegliere prodotti che consumano meno energia e quindi risparmiare denaro.

Le etichette possono anche incoraggiare le aziende a sviluppare e investire nella progettazione di prodotti a risparmio energetico.

Tecnicamente sono obbligatorie per tutti gli elettrodomestici venduti nell’UE per i quali esiste un requisito (o un regolamento) in merito. Devono essere chiaramente visualizzati su ogni apparecchio nel punto vendita.

La direttiva della classe energetica si applica agli apparecchi e a qualsiasi altro prodotto che possa avere un impatto diretto o indiretto sul consumo di energia e altre risorse potenziali durante l’uso, cioè prodotti connessi all’energia.

Non si applica, invece, ai prodotti di seconda mano o ai mezzi di trasporto di persone o merci.

Classe energetica A

La classe A verde è la più efficiente dal punto di vista energetico mentre la classe G (rossa) il minimo. Del top esistono tre scalini che sono:

  • A +;
  • A ++;
  • A +++.

A causa del miglioramento dell’efficienza energetica di molti prodotti, sempre più apparecchi sono classificati nei gradi A +, A ++ e A +++. Ciò ha dimostrato di essere fonte di confusione per i consumatori, pertanto è stata presa la decisione di eliminare gradualmente queste classifiche nei prossimi anni.

Il nuovo sistema di classificazione tornerà alla classifica A-G (senza A +, A ++ e A +++) anche se questa scala verrà eseguita insieme ai voti correnti per un po ‘di tempo fino alla sua completa eliminazione.

Considerate che qualsiasi apparecchiatura venduta per la quale esiste un’etichetta deve avere un’etichetta contenente informazioni sulla quantità di energia utilizzata.

Anche pubblicare la documentazione tecnica deve essere pubblicata. Questo genere di informazioni sui prodotti deve essere fornito gratuitamente ai rivenditori.

Se lavorerete per un rivenditore, dovete sapere che dovrete applicare le etichette in modo che siano visibili e leggibili.

Se, infine, sarete nel campo delle vendite a distanza, ad esempio su Internet, dovrete in ​​qualche modo fornire ai vostri clienti le informazioni sul prodotto descritte nella Direttiva e nella relativa legislazione.

Di base, per le vendite su Internet, è necessario attenersi alle seguenti regole:

  • l’etichetta energetica corrispondente al prodotto pubblicizzato deve essere chiaramente visualizzata;
  • se l’etichetta energetica non viene mostrata, la classe energetica deve essere visualizzata;
  • L’ignoranza della legge non sarà considerata una scusa.

Efficienza energetica tema centrale, quindi, di un mercato del lavoro dove qualsiasi soggetto ha necessità di avere un quadro chiaro in tal senso per non buttare soldi in spese evitabili. Non è un caso che abbiano preso molto piede professioni come quelle dell’ingegnere gestionale.

Organizzare bene equivale a guadagnare soldi, quelli che non vengono persi per strada senza una logica. In questo filone di ragionamento ci sentiamo in dovere di chiarirvi che questa guida, per quanto ben fatta, non potrà mai essere esaustiva. Usatela. Usatela solo per darvi una prima precisa infarinatura e per trovare gli spunti necessari ad andare oltre.

“Oltre” che trovate sul web, tra siti e forum, ma che più facilmente trovate tra le righe dei nostri articoli che con regolarità mettiamo sul blog accademico della città dell’Aquila. Per dubbi o chiarimenti, infine, abbiamo attivato il nostro form informativo. Crediamo nella comunicazione e nella sua trasparenza. Metteteci alla prova.


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