Gestire le pause studio con le giuste app

Un importante campione mondiale di sollevamento pesi disse che la differenza tra quelli scarsi e quelli forti non stava nella prestazione sportiva ma nel modo di vivere il tempo tra una gara e l’altra. Non è tanto lontano da questo pensiero il settore della formazione e dello studio. Ha grande peso stare sui libri ed acquisire nozioni sul corso di laurea ma dovete assolutamente imparare a gestire le pause studio, anche con le app giuste. Lo sa bene Unicusano Cagliari che crede talmente in questo discorso da sentirsi in dovere di scrivere ed offrirvi una mini-guida su questo tema e sui consigli su come gestire una pausa studio in modo tale che abbiate la prima infarinatura e gli strumenti per decidere, poi, di approfondire il tutto. Curiosi? E’ un ottimo segno, vuol dire che avete colto l’importanza di questo passaggio della gestione del processo di apprendimento. Ora non dovete far altro che concederci e concedervi qualche minuto per leggere tutto. Buon viaggio.

Quanto pesa saper gestire le proprie pause studio con le app? Pesa molto perché vi mette in condizione di far riposare la testa prima di una nuova sessione di studio e di farlo diventando sempre più pratici di supporti tecnologiche che, seppur declinati in modo diverso, potrete poi ritrovare nel mondo del lavoro.

In giro per la rete l’offerta di applicazione sulla gestione del tempo libero degli studenti è ampia ma non è costante da un punto di vista di qualità. Noi abbiamo fatto per voi una cernita che vi consente di non avere a che fare coi titoli meno interessanti. Ecco la lista da conoscere:

  • Pocket, vi salva sul cellulare gli articoli che volete in modo tale che, quando avete tempo, li avrete già tutti insieme;
  • Shoeboxed, scatta una foto agli scontrini per avere la nota di quanto avete speso e visualizza i vostri spostamenti attraverso un tool collegato a Google Maps. Al termine del viaggio avrete il file completo per tutti i rimborsi;
  • Stylebook, consente di creare un archivio fotografico del vostro guardaroba per decidere tutte le composizioni possibili;
  • Wanderio, confronta tutte le alternative di trasporto e vi propone il tragitto più economico o rapido per raggiungere una destinazione usando un databse formato da più di mille compagnie aeree, 300 compagnie ferroviarie e di trasporto pubblico e 40mila servizi di collegamento ad aeroporti e stazioni in più di 100 paesi nel mondo.

L’importanza della gestione del tempo libero

Avere le spalle coperte dai device non significa che siete esentati dal pensare. E’ dalla vostra convinzione che deve partire la consapevolezza dell’importanza della gestione del tempo libero. Ricaricare le pile tra una sessione di studio e l’altra è il passaggio chiave per avere sempre un apprendimento massimo.

La scelta di come riposarsi tra un esame e l’altro non è facile  perché vi dovete staccare e distrarre ma non dovete uscire del tutto dal mood studente.

Tra i consigli su come gestire una pausa studio brilla il tenersi legati ad un’offerta culturale come frequentare musei, andare al cinema o anche godersi serie tv comodamente sdraiati sul vostro divano.

I supporti didattici di Unicusano

La mission aziendale dell’università Niccolò Cusano è chiara: mettere al centro della sua offerta didattica le vostre esigenze. Non sono solo belle parole. La potete vedere applicata in ogni suo aspetto e la si vede applicata anche nei supporti didattici di Unicusano.

Tutto è pensato per facilitare lo studio con la tecnologia come dimostra l’innovativa piattaforma di eLearning, sulla quale girano i video delle lezioni 24 ore su 24 e senza alcun limite di volte in cui potrete vederli. Anche le video-conference e le chat saranno un valido aiuto per chiacchierare coi docenti e farvi spiegare a distanza quel che ancora non avete colto.

Infine anche le lezioni in presenza hanno la loro parte. Un aiuto a studiare in modo moderno nelle aule universitarie sono le LIM – Lavagne Interattive Multimediali di cui è dotato tutto l’ateneo e che consentono di avere un approccio multimediale anche vis à vis.

Come funziona il servizio di tutorato

Tanto aiuto è benedetto durante i difficili (ma belli) anni da studenti e ve ne arriva altro anche dalla componente umana che, seppur nel nuovo millennio, ha ancora grande importanza.

Capirete questa affermazione a pieno capendo come funziona il servizio di tutorato. Si tratta di una persona che potrà interagire con voi sia vis à vis che attraverso la rete con conference e chat di sorta. E’ una professionalità poliedrica perché deve possedere diverse e diversificate skills.

Tra le competenze del tutor Unicusano c’è la totale conoscenza delle materie che state studiando in modo che possiate farvi spiegare le vostre lacune, c’è la conoscenza degli aspetti burocratici che dovrete affrontare (dall’iscrizione alla creazione di un corretto piano di studi fino all’assegnazione della tesi) e c’è anche un know-how psicologico per aiutarvi ad uscire da eventuali momenti bui.

Organizzare lo studio coi social network

Non possiamo non concludere questo piccolo viaggio nella vostra vita universitaria senza spiegarvi come organizzare lo studio coi social network. Sono preziosi anche in questo senso e non solo per… socializzare (a qualsiasi livello vogliate farlo).

Usare Facebook per studiare è facile. Potreste innanzitutto ricercare tutti i vostri colleghi di corso e poi creare con loro un network che può sfociare in un gruppo chiuso di studio online. Tra scambi di commenti, informazioni e dritte, sarebbe un’ottima piazza virtuale di aiuto alla vostra preparazione.

Anche prepararsi ad un esame con WhatsApp, non a caso sempre di Zuckerberg, è un modo geniale. Condividere documenti, video, link e file audio delle lezioni è un modo moderno ed intelligente di avere tutto a portata di mano.

Ora non avete più molte scuse con voi stessi. Ne sapete di più su come gestire le pause studio con le app e, soprattutto, siete consapevoli che questo è solo un punto di partenza sul tema. Seguite il consiglio che vi abbiamo dato in apertura e cioè andate più a fondo su questo passaggio che non sembra ma è cruciale nella vostra carriera accademica. Come? Girando per il web oppure leggendo i nostri articoli che mettiamo con costanza nel blog accademico della città dell’Aquila. Potete anche farci domande dirette. Come? Usando il form informativo ad hoc


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