Ecco quali sono i social network più dannosi per la salute

I social network dannosi per la salute? Sì, e non solo nell’immaginario collettivo. La società moderna, completamente dominata da questi canali di comunicazione, sta subendo da anni i contraccolpi che arrivano da questa forzata vicinanza web. Ora, forse anche in virtù dell’esplosione del fenomeno del Cyberbullismo e con l’acuirsi all’inverosimile della piaga del femminicidio, la scienza ha deciso di oggettivare questo pericolo. Come? Coi numeri, che sono incontrovertibili ed indiscutibili. Se siete degli esperti di comunicazione o lavorate nel settore dela Psicologia, questa guida su come un social media fa male ai giovani è davvero preziosa per voi. L’occasione sarà anche propizia per farvi presente le possibilità di azione che avrete in merito. Cioè? Cioè potrete formarvi, grazie ad Unicusano Cagliari, in modo tale che potrete diventare attori protagonisti di questo scenario post-moderno. La cultura ci salverà, come ha sempre fatto, ma questa vota voi potreste essere il suo “braccio armato”. Ecco cosa c’è da sapere in merito alle azioni psicologoche di Facbook, Twitter, Instagram e Snapchat sui ragazzi. Buona analisi.

Ormai è certo: i social network sono dannosi per la salute. Non lo dice “l’uomo della strada” (seppur cibernetica) ma un recente studio della Royal Society for Public Health britannica che, intervistando circa 1.500 giovani tra i 14 e i 24 anni, ha cercato di fare luce sul legame tra questo modo di comunicare e la salute mentale.

Il sondaggio, pubblicato venerdì 19 maggio di quest’anno, ha concluso che Snapchat, Facebook e Twitter attentano al benessere delle giovani generazioni.

Il social media più pericoloso? Instagram. Quello più blando? YouTube che, additurra, sembra avere un impatto positivo sui suoi utenti.

C’è una spiegazione psicologica alla negatività dei social e cioè che “queste piattaforme possono contribuire a creare sensazioni di ansia, depressione e solitudine, oltre a generare preoccupazioni di autostima su sé stessi, la propria vita e il proprio corpo, oltre a favorire il bullismo e i pensieri suicidi.

Non solo. L’amministratrice delegata della Royal Society for Public Health Shirley Cramer ha anche sottolineato che “è interessante notare come Instagram e Snapchat siano i peggiori per il benessere e la salute mentale perché sono molto focalizzati sull’immagine e sembra che possano portare a sentimenti di inadeguatezza e ansia nei giovani”.

Un po’ come negli anni ottanta, quando le ragazze di allora si sentivano schiacchiate dal peso della bellezza delle top model, anche ora il confronto con certi profili di star e influencer è border-line. Sarebbe necessario, per salvare la propria autostima, avvisare che le foto sono tutte manipolate.

Qual è stato il funzionamento della ricerca sui social più influenti negativamente sugli adolescenti? I ragazzi intervistati sono stati invitati a valutare come i vari Facebook, Twitter, Instragram, YouTube e Snapchat abbiano influenzato le loro vite nell’ambito di un elenco di 14 temi tra cui ansia, depressione, solitudine, sonno, bullismo e Fomo (che significa “Fear of missing out” che in italiano è la paura di perdersi quello che sta succedendo). Ecco la griglia di “arrivo” di questa nefasta gara:

  1. Instragram;
  2. Snapchat;
  3. Facebook
  4. Twitter;
  5. YouTube.

Da notare che la creazione madre di Zuckerberg ha anche svelato una funzione postiva inattesa e cioè la capacità di aggregare i più solitari grazie ai tanti gruppi di interesse nel network.

Giornalismo sul webIl Master in “Giornalismo 3.0”

Tutto questo vi interessa? Tendete a leggere blog e forum sull’evoluzione della comunicazione nel nuovo millennio? Staccate tutta la concorrenza, allora, formandovi col Master in “Giornalismo 3.0” da poco attivato dall’università Niccolò Cusano. Si tratta di un corso di specializzaizone post laurea unico perché affronta materie che in Italia difficilmente troverete tutte insieme.

I numeri per diventare giornalisti moderni sono ragguardevoli:

  • 1500 le ore complessive di lezioni, fruibili attraverso i video che girano 24 ore su 24 sulla piattaforma;
  • Ben 12 i moduli in cui questa formazione è divisa, tra approccio al Marketing Inbound sul web e case-histories televisive come il programma “L’Arena” di Massmo Giletti;
  • 60 i crediti formativi universitari che otterrete.

Quanto costa specializzarsi in giornalismo? 1200 euro complessive pagabili in due rate da 600 euro da erogare a distanza di 30 giorni. E’, però, prevista uno sconto sul prezzo con una quota di € 900 (novecento/00) per chi ha conseguito una laurea da meno di 24 mesi e per chi ha preso il titolo presso il nostro Ateneo.

Quello che saletrà agli occhi a chi sta leggendo questa guida è che vi verrà spiegata l’interazione tra social e media, divisi tra stampa, radio e televisione. Se, infatti, i giovani non se la passano bene, non è facile la vita degli addetti ai lavori nel giornalismo ora che chiunque può aprire un blog e dire la sua (a volte anche mentendo) e tutti possono comentare il lavoro degli esperti (a volte anche insultando).

Come combattere il Cyberbullismo

Una piaga dei nostri tempi è la violenza che subiscono in rete gli adolescenti più deboli. A volte si tratta di persone adulte ma spesso si tratta di coetanei compagni di scuola (o di classe). In questo secondo caso, paradossalmente, è più complesso perché scoprire i segnali di vessazione online non è facile. Se la cosa vi interessa e volete aiutare chi di aiuto ha bisogno, valutate di iscrivervi al “Corso di perfezionamento e aggiornamento professionale in Bullismo e cyberbullismo: studi e tecniche di intervento e prevenzione“.

Cosa si studia per constrastare il bullismo? Si va dalla Pedagogia generale a quella applicata alla devianza minorile. Si studiano la dipendenza dai media e la realtà virtuale passando per la percezione del sé digitale fino alla sicurezza in rete, attuale ed i fase attuativa. Anche i contesto della famiglia è affrontato con dovizia di particolari in questo percorso didattico pèerché avere o no lo scudo protettivo dei propri cari può significare vivere o morire sotto i peso delle botte prese.

Il costo del corso da esperti di Cyberbullismo è in linea con l’offerta formativa specialistica di Unicusano e quindi ha un prezzo di 650 euro divisibili in due rate da 3425 l’una. Attenzione, però, perché, per quanto concerne la Commissione d’Esane, il coordinatore del corso è nominato dal Comitato Tecnico Organizzatore e deve nominare la Commissione composta da 5 componenti.

Come gestire le Stories d Instagram

Abbiamo visto come il social network delle immagini comprato da Zuckerberg sia in cima alla lista nera per la sicurezza dei giovani. Allora non potete non impegnarvi a “conoscere il nemico” da vicino. Come? Nell’unico modo in cui si conosce davvero un mezzo simile… usandolo. In particolare hanno preso piede le IG Stories in Italia. Sono il modo più usato per parlare tra i ragazzi.

Cos’è una storia di Instragram? Si tratta di un contenuti video o di immagini che durano 24 ore e che poi si autodistruggono. Nasce sulla falsariga di Snapchat ed è chiaro che favorisce il non-controllo del proprio operato da parte dei genitori che non hanno in mano nulla se non si muovono per tempo e costantemente. Dovete sapere tutto questa novità.

Come gestire le Stories di Insagram? In alto a sinistra della vostra icona avete un “più” da cui potrete aggiungere la nuova opera. O girate un video in quel momento o lo importate dal vostro archivio. Una volta messo su potrete aggiungere un testo/didascalia, dove è importante mettere gli hashtag corretti per aumentare la propria audience, ed alcuni “giochini” come emoticon, colori e fotomontaggi buffi.

Tutti i siti di settore danno un consiglio su come far vedere di più le proprie IG Stories: usate la musica. Un video muto o senza supporto delle sette note funziona di meno. Lo potete fare o empiricamente e cioè mettendo una canzone nella stanza in cui state girando con lo smartphone o il tablet in mano o facendo partire dal vostro player una canzone che risuterà così di sottofondo.

La creatività e la costanza premiano. Si fa presto a costruire una community in tal senso ma dovete essere sempre presenti nei momenti picco del vostro ascolto e dovrete sempre avere contenuti freschi. Per alcuni non è così facile. Spesso i Vip hanno cose cool da mostrare (come un red carpet o una vacanza esclusiva) ma un ventenne? Ecco perché dovete copiare gli influencer che, rispetto a voi, passano tutto il giorno a scoprire cosa fare di nuovo.

L’offerta dei corsi di laurea in Psicologia di Unicusano

Se siete arrivati fin qua in questa guida dei social network dannosi per la salute mentale, è evidente che la Psicologia non sia del tutto una materia estranea a voi. Se è una semplice passione, la rispettiamo ma, se invece è qualcosa di più, fatevi del bene e valutate l’offerta dei corsi di laurea di Unicusano in merito.

Ce ne sono sia triennali che biennali e sono strutturati per darvi tutte le basi più importanti della materia ma anche nuove sfaccettaure fino ad ora non considerate dalle offerte più tradizionali. Ecco la lista delle possibilità didattiche piscologiche presso l’università Niccolò Cusano:

Ora avete chiaro in testa come e perché i social network siano dannosi per la salute ed anche cosa potreste fare per migliorare la situazione. Usate quello che avete imparato in questa guida come spunto per approfondire le informazioni sulla vostra strada formativa. Il nostro sito è sempre ben aggiornato e mettiamo articoli preziosi con regolarità sul blog accademico della città dell’Aquila. Attraverso il form informativo, infine, potrete anche chiederci quello che vi serve di sapere ed ancora non avete trovato su web e sui nostri canali social.


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