Quali sono le differenze tra ingegneria meccanica e elettronica?

Sei indeciso sul percorso universitario e vuoi capire le differenze tra ingegneria meccanica ed elettronica? La facoltà di ingegneria presenta diverse branche e scegliere non è semplicissimo. L’ingegneria meccanica, per esempio, ha una storia molto più antica rispetto a quella elettronica. Questo non significa che sia migliore dell’altra. Parliamo, infatti, di due ambiti di studio diversi con materie di studio differenti e qualche similarità. Qui sotto, trovi una piccola guida che ti aiuterà a orientarti.

Ingegneria meccanica ed elettronica: materie di studio

Per elencare le differenze tra ingegneria meccanica ed elettronica partiamo dalle materie di studio principali.

L’ingegneria meccanica si concentra su fisica, matematica, scienza dei materiali, dinamica e termodinamica. Lo scopo ultimo della facoltà, infatti, è sfornare dei professionisti in grado di progettare e realizzare sistemi meccanici.

Per farti capire meglio di cosa si tratta, ti elenchiamo alcuni degli esami della facoltà di ingegneria de l’Aquila. Si tratta, in particolare, delle materie della laurea in ingegneria industriale (L-9) – curriculum meccanico:

  • disegno industriale
  • elettrotecnica
  • termodinamica applicata
  • impianti industriali
  • scienza e tecnologia dei materiali
  • fondamenti di fluodinamica

Ingegneria elettronica, invece, si concentra sullo studio dei componenti elettrici tra cui transistor e diodi. In questo caso l’obiettivo è formare dei professionisti in grado di progettare circuiti elettronici e non solo.

Qui sotto, trovi un piccolo esempio di piano di studi della laurea in ingegneria industriale (L-9) – curriculum elettronico:

  • elettronica
  • elettrotecnica
  • teoria dei segnali
  • campi elettromagnetici
  • sistemi elettrici per l’energia
  • scienza e tecnologia dei materiali

Come puoi vedere, non ci sono solo differenze tra i due corsi. Le due facoltà, infatti, hanno diversi esami in comune. Oltre a quelli presenti in elenco (elettrotecnica e scienza e tecnologia dei materiali), ci sono anche chimica generale, fisica generale, geometria e istituzioni di matematica.

Questo discorso è riferito ovviamente alla triennale. Per quanto riguarda la magistrale, invece, i due percorsi diventano più specialistici e le differenze aumentano sensibilmente. Entrambe le facoltà, inoltre, presentano anche delle specializzazioni particolari che accentuano il divario esistente tra le competenze di un ingegnere meccanico e quelle di un ingegnerie elettronico.

Cosa fa un laureato in ingegneria meccanica?

Le differenze tra ingegneria meccanica ed elettronica non riguardano solo gli studi. I due ingegneri, infatti, hanno mansioni diverse.

Partiamo dall’ingegnere meccanico. Il suo compito principale è progettare e installare componenti meccaniche, motori, impianti industriali e macchine. Il lavoro di progettazione avviene tramite software come AutoCaD. L’ingegnere meccanico si occupa cioè di macchine utensili, robot, impianti di produzione industriale, macchine a controllo numerico, impianti di refrigerazione e condizionamento, impiantistica di cantiere e così via. I suoi settori di impiego, infatti, sono i seguenti:

  • aziende metalmeccaniche
  • industria automobilistica
  • settore delle costruzioni
  • industria siderurgica

Cosa fa un laureato in ingegneria elettronica?

L’ingegnere elettronico si occupa di dispositivi elettrici di qualsiasi tipo. Cosa significa? Progetta motori, alternatori, generatori, sistemi di illuminazione e impianti elettrici per edifici sia civili che industriali. Il lavoro non si limita alla progettazione. Di solito, un ingegnere elettrico si occupa anche di installazione di impianti e circuiti elettrici, di redazione di documentazione tecnica e di pianificazione delle attività di manutenzione.

I settori di impiego sono molto numerosi:

  • aziende elettrotecniche
  • IT e telecomunicazione
  • compagnie elettriche
  • imprese edili
  • industrie chimiche e petrolchimiche
  • impiantistica industriale e robotica

Meccatronica: ingegneria meccanica + ingegneria elettronica

Come abbiamo già visto con i piani di studio, non ci sono solo differenze tra ingegneria meccanica ed elettronica. Esiste anche una disciplina molto vicina a entrambe le branche ingegneristiche che si chiama meccatronica. In cosa consiste? In una fusione tra informatica, elettronica e meccanica che ha dato vita ai cosiddetti elementi meccatronici. Con quest’ultima espressione si indicano tre elementi in particolare: gli attuatori per comandare il moto, i sensori per rilevare le variabili di stato e i dispositivi di controllo. Tutti componenti impiegati in macchine utensili, robot, sistemi industriali e mezzi di trasporto per ottenere una movimentazione controllata.

Uno dei settori in cui la meccatronica ha trovato subito applicazione, per esempio, è quello automobilistico con i sistemi per il controllo elettronico della frenata ABS e quelli per il controllo elettronico dell’accelerazione TCS.

Tassi occupazionali di ingegneria meccanica ed elettronica

Se sei indeciso tra le due facoltà, non ti basta scoprire le differenze tra ingegneria meccanica ed elettronica. Potrebbe essere utile anche proiettarti nel futuro per capire quali sono le opportunità professionali.

Secondo il rapporto 2018 di AlmaLaurea, il tasso di occupazione a cinque anni dal conseguimento della laurea in ingegneria meccanica è del 96% con una retribuzione mensile netta pari a 1.832 euro. Non solo, i partecipanti allo studio hanno dichiarato di utilizzare in maniera elevata le competenze acquisite nel proprio lavoro quotidiano.

Sempre nello stesso rapporto, il tasso di occupazione a cinque anni dal conseguimento della laurea in ingegneria elettronica è del 95,9%, con uno stipendio mensile pari a 1.810 euro.

Come vedi, le differenze di retribuzione e di opportunità lavorative sono così minime che la scelta tra le due facoltà non può che basarsi sulle tue preferenze personali.

Credits immagine: DepositPhoto.com/Adriaticphoto


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