Come utilizzare la tecnica del mandarino per studiare meglio
Quando ti siedi alla scrivania hai due compiti davanti a te: studiare e trovare la giusta concentrazione per farlo al meglio. La tecnica del mandarino può esserti di grande aiuto. Di cosa si tratta? Di una delle più efficaci tecniche di concentrazione da imparare e applicare per essere focalizzati pienamente sullo studio e sui tuoi obiettivi universitari.
Purtroppo, la concentrazione è difficile da raggiungere e mantenere a causa delle tante distrazioni causate soprattutto dall’uso eccessivo e continuato degli strumenti tecnologici. Sicuramente, ti sarà capitato di ricevere un messaggio, una chiamata, una email o un video divertente e ti sarà anche capitato di staccare per quei cinque minuti fatali che ti impediscono di riprendere con lo stesso livello di attenzione precedente alla pausa.
La concentrazione, però, si può allenare nel tempo usando delle tecniche specifiche. All’inizio dovrai fare un piccolo sforzo ma i risultati saranno davvero ottimi, anche perché potenziare le capacità di concentrazione significa allenare, contemporaneamente, anche altre funzioni cognitive. Quando sei più concentrato migliorano la memoria, la creatività e la capacità di trovare nessi logici e di risolvere i problemi.
Impara come utilizzare la tecnica del mandarino per preparare i tuoi esami con la nostra guida dell’Università Unicusano de L’Aquila.
Esercizi per studiare: come prepararsi ad aumentare la concentrazione
Prima di applicare le tecniche di concentrazione bisogna creare le condizioni favorevoli perché abbiano successo e ti permettano di ottenere il risultato sperato.
Per concentrazione si intende la capacità di controllare e mantenere l’attenzione viva e costante durante tutto lo svolgimento di un compito preciso (studio in vista di un esame nel tuo caso). Questa capacità può essere minata da fattori esterni sfavorevoli (ambiente, elementi di distrazione eccetera), da fattori fisico-psichici (malesseri interiori ed esteriori) e da scarsità di allenamento e di esercizio. Devi iniziare a considerare la concentrazione come un muscolo mentale da sottoporre ad allenamento, come qualsiasi altro muscolo del tuo corpo. In fondo, non potrai mai vincere una gara di corsa se prima non ti sei allenato per farlo!
Qui sotto, trovi una piccola guida con tutti i passi da mettere in atto prima di provare la tecnica del mandarino:
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- limita le distrazioni riducendo al minimo gli elementi di disturbo sonoro/visivo: cerca di eliminare tutto il rumore di fondo che attrae la tua attenzione (radio, TV e cellulari). Inizia, per esempio, silenziando il telefono così da non essere tentato dal rispondere ai messaggi oppure spegnendo la musica se ti impedisce di concentrarti.
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- fai ordine nello spazio dedicato allo studio: esiste un collegamento diretto tra l’ordine delle aree esterne e il proprio ordine mentale. Per facilitare la concentrazione inizia con il mettere in ordine la tua scrivania e con il rendere gli spazi più funzionali alla tua attività. Se l’ambiente è troppo disordinato e caotico, la capacità di focalizzazione diminuisce.
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- la concentrazione tende a subire un calo quando si è stanchi e affaticati. Cerca di bilanciare bene i momenti di studio e quelli di riposo. Per aiutarti prevedi una serie di piccole pause. Alcune ricerche hanno dimostrato che gli studenti che fanno delle pause recuperano molto facilmente il tempo “perduto”, perché riprendono a studiare più concentrati. In 10 minuti di studio concentrato si acquisiscono molte più nozioni che in 30 minuti di studio distratto.
- scegli i momenti di studio con attenzione: la fase immediatamente successiva al pasto non è la migliore. Il corpo è impegnato nella digestione e la capacità di concentrazione non è altissima. I momenti più adatti allo studio sono la mattina e il tardo pomeriggio. Cerca di capire qual è il tuo momento di massima concentrazione nell’arco della giornata e prediligi quello per dedicarti allo studio.
In cosa consiste la tecnica del mandarino
Dopo aver creato tutte le condizioni favorevoli per iniziare a studiare, puoi applicare la tecnica del mandarino:
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- siediti sulla tua sedia con i piedi ben piantati sul pavimento
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- respira profondamente per tre volte
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- immagina di stringere tra le mani un mandarino. Cerca di visualizzare tutti i dettagli del tuo frutto immaginario, dal colore al peso, dall’odore alla temperatura. È leggero? È pesante? È freddo di frigorifero? È a temperatura ambiente? Ha delle foglie? È umido oppure è secco?
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- passa il mandarino da una mano all’altra e continua a visualizzarne tutte le caratteristiche
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- prendi il mandarino con la mano destra (oppure con la mano sinistra se sei mancino), alza il braccio e avvicinalo alla parte posteriore della tua testa all’altezza della nuca. Lascia il mandarino in questa posizione.
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- ora chiudi gli occhi e immagina il tuo mandarino, con tutte le caratteristiche che gli hai attribuito, mentre galleggia esattamente dove lo hai lasciato. In questo momento dovresti raggiungere uno stato di rilassatezza e di concentrazione.
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- non aprire gli occhi e immagina che il tuo campo visivo si espanda fino a includere tutto ciò che ti circonda, come se avessi la possibilità di osservare la stanza in cui ti trovi a 360 gradi
- riapri gli occhi e recupera il tuo senso di realtà
A questo punto puoi metterti a studiare!
I risultati ottenibili con la tecnica del mandarino
Ovviamente, le tecniche di concentrazione hanno bisogno di allenamento per funzionare. Non puoi aspettarti di raggiungere subito dei risultati.
Per aumentare il tuo livello di concentrazione devi avere pazienza e provare la tecnica del mandarino con costanza e per un periodo prolungato. La cosa migliore sarebbe fare questi esercizi per studiare meglio tutti i giorni, per almeno tre o quattro settimane. Non è possibile dire a priori quando comincerai a vedere i primi benefici. Ogni persona è diversa dall’altra e ha bisogno dei suoi tempi, così come ci sono studenti “gufi” che rendono molto meglio nello studio in notturna e studenti “allodole” che danno il meglio di sé di mattina.
Affinché la tecnica del mandarino dia i suoi frutti, dovrai anche avere un piano di studi ben definito con degli step e dei compiti giornalieri da espletare. Il tuo calendario, inoltre, dovrà essere fissato in modo da consentirti di concludere il programma in tempo per la sessione di esame. Suddividere la materia da studiare in piccole parti ti permetterà di avere dei compiti quotidiani su cui focalizzarti e favorirà la concentrazione, che potrai a tua volta allenare con la tecnica che ti abbiamo proposto. In questo modo si crea un circolo virtuoso che ti consentirà di superare meglio gli esami e di sentirti più gratificato e soddisfatto.
Infine, per ottenere davvero dei risultati cerca di non pretendere mai troppo da te stesso. Fissa degli obiettivi raggiungibili in base al tuo tempo a disposizione e usa la tecnica del mandarino per raggiungerli. Quando l’obiettivo è fattibile, la percentuale di successo aumenta, la gratificazione è maggiore, la motivazione cresce e la concentrazione allenata con le giuste tecniche non fa che aumentare. Se invece tendi a chiedere troppo a te stesso, fissando obiettivi poco raggiungibili, inneschi un processo di insoddisfazione che ha un effetto demotivante. Finisci cioè per essere scontento e poco motivato e finisci persino con il saltare gli esercizi di concentrazione, a cui non riesci ad attribuire più la stessa efficacia. Il mancato raggiungimento del risultato ti indurrà cioè a non avere più il giusto stimolo nell’applicare con costanza la tecnica del mandarino.
A questo punto non ti resta che provare a mettere in pratica tutti i passi della nostra guida e a sperimentare su te stesso l’efficacia di questa tecnica!